mercoledì 26 ottobre 2016

Recensione: DEHUMANIZED "Beyond the Mind"
2016 - Comatose Music




Da lungo tempo la progressione è una prerogativa per chiunque desideri modificare, o quantomeno superare, i soliti margini espressivi. In questa sede non è il caso di prendere come termine di paragone i newyorkesi DEHUMANIZED, impegnati a lasciare inalterato uno stile musicale lontano da qualsiasi fonte di originalità, usato e abusato nell'underground del continente americano. Lo slam death metal è quello di cui vi sto parlando (un sottogenere del brutal death che si concentra quasi esclusivamente su mid tempo terremotanti). In realtà, però, i Dehumanized lo sanno suonare bene e sono tra i pochi gruppi a meritare una larga fetta di fan sparsi un po' ovunque. Il batterista George Torres, il chitarrista Rich Nagasawa (i membri fondatori del progetto) e soci, conoscono alla perfezione le istruzioni per maneggiare tali sonorità e, pur avendo a disposizione gli ingredienti di sempre, li usano nel migliore dei modi. "Beyond the Mind" è una forma di tortura collaudata per chi sa sopportare il dolore.

Contatti: 

facebook.com/DEHUMANIZED.NY 

TRACKLIST: Worthless Prosperity, P.C.C.R, Beyond the Mind, Black Market 2099, Abyss Ambassador, One North, The First Immortal, Last Words, Drawn by Blood, Telepathics