venerdì 4 settembre 2015

Recensione: KAPTIVITY "Across the Abyss of Death"
2015 - Independent




Non conoscevo gli emiliani KAPTIVITY, perciò l'ascolto del secondo album "Across the Abyss of Death" è stata una buona occasione per concentrarmi sulla loro proposta musicale: un death metal robusto che deve molto alla lezione impartita dai vecchi padri del genere. Poca originalità, ma buona sostanza in questi otto brani composti dai quattro musicisti di Parma. Se siete dei cultori dei suoni retrò, canzoni come "Liberty to Violence", "Decomposition", "Legion of the Dead", "Last Throne" non vi deluderanno. Forti di un'attitudine senza compromessi, i Kaptivity spingono al massimo per portare avanti con convinzione il proprio messaggio, rimanendo fedeli alla propria natura, anche se in verità è difficile segnalare un brano piuttosto che un altro. La produzione abrasiva è adatta per far emergere il songwriting che caratterizza questo ultimo album. Passando ai singoli componenti, direi che tutti offrono una prova sopra la media, quindi, non c'è da preoccuparsi durante la fruizione di "Across the Abyss of Death". Dovrebbero scrollarsi di dosso la solita sindrome della ripetitività, in modo da strutturare qualcosa di meno abusato. Siamo comunque sulla strada giusta. Avanti così.

Contatti: facebook.com/Kaptivityofficial

TRACKLIST: Intro, Liberty to Violence, Decomposition, Enslaved by Thoughts, Legion of the Dead, Shrouded by Putrefation, Last Throne, Master Creature, Room of Destiny, Outro