lunedì 29 giugno 2015

Recensione: THE CLEARING PATH
"Watershed Between Earth And Firmament"
2015 - Independent




Gabriele Gramaglia è uno di quei musicisti che può realmente suonare ciò che desidera, oltrepassando così ogni barriera di genere. Basta ascoltare il suo primo album intitolato "Watershed Between Earth And Firmament" per accorgersi come non ci sia una canzone uguale all'altra, e questo già di per se è un aspetto importantissimo. THE CLEARING PATH ha dato forma a sei gemme di grande valore (!). La cosa che impressiona maggiormente è la bravura con cui questo giovane ragazzo riesce ad elaborare ed arrangiare le sue idee riversate nel suono. Una prova singolare che avvolge fin dalla traccia iniziale "Holy Waters". La scrittura di Gramaglia ferma ogni moto esterno e fa emergere spontaneamente la colluttazione delle innumerevoli, inesauste, fratture interne. L'indizio principale si rivela nel gesto estremo che traspare da una oscillazione inquieta, instabile, disagiata. Nessuna chiave di lettura che non sia quella insita nella musica. La lotta sconvolgente avviene nella gamma dei colori contrastanti del disco d'esordio. "Watershed Between Earth And Firmament" percorre un vasto itinerario di espressioni diverse, ma è la qualità di fondo a colpire positivamente l'ampiezza delle mie percezioni. Ciò che rimane in mente dopo l'ascolto è un riflesso dipendente da una sollecitazione d'origine oggettiva. Mi auguro per lui sia solo l'inizio e soprattutto, che possa trovare la spinta giusta da parte di qualche buona etichetta.

Contatti: facebook.com/The-Clearing-Path

TRACKLIST: Holy Waters, Sacred Mountain, Goddess Aura, Atop The Throat - My Glance Cautiously Surveys The Depths, My Wild Goose Chase, This River Will Carry Me Towards The Grandest Light.