venerdì 27 febbraio 2015

Recensione: RANDAL COLLIER-FORD "The Architects"
2015 - Cryo Chamber




Arriva da Springfield (Stati Uniti) questo nuovo progetto dark ambient denominato RANDAL COLLIER-FORD. A dargli il giusto slancio è Simon Heath (Atrium Carceri, Sabled Sun), compositore svedese che gestisce una delle etichette più rinomate e attive nell'ambiente musicale citato poc'anzi (la Cryo Chamber). I contenuti di "The Architects" per la loro totale particolarità, colpiscono in profondità la sensibilità dell'anima. Ciò che provoca la grandezza crescente dell'intera opera di Randal Collier-Ford nell'ambito della musica ambient è che il suo operato non ha nulla di realistico, nel senso che ogni atmosfera generata dalla potenza del suono non è legata a nessuna raffigurazione di episodi appartenenti ad una specifica vicenda del reale. Con la risonanza dell'espressione, le componenti utilizzate dal compositore americano probabilmente spingono all'estremo lo sforzo di comprensione della contorta essenza umana, della sua concreta costituzione e del suo funzionamento. Un approccio assoluto, che lo porta alla frequente distruzione di molti sentimenti contrastanti, all'accantonamento di altri, ad una spietata selezione delle modulazioni di penetrazione dell'incognito in musica. La teoria appartiene al sistema razionale, e Randal Collier-Ford sa, che da questo sistema non si esce con la ragione, ma solo con la sovversione della stessa. Non sono solo le note e i rumori che costituiscono la forza di impatto del disco. Tenete bene a mente. "Hellgate" è da brividi. Consigliato!

Contatti:

cryochamber.bandcamp.com/the-architects
facebook.com/randalcollierford

TRACKLISTING: A New Age, Construction of a Demon, Eye of the Watchers, The Return, Grave of the Chariots, Hellgate, Cove of the Architects, Void