sabato 24 gennaio 2015

Recensione: IMPRISONED "Hard to Kill"
2015 - Washed Up Records




La vita è un'ombra che cammina al nostro fianco. La vita può diventare un male incurabile? Si, potrebbe diventarlo! A volte, basta solo trovare la forza necessaria per reagire e così abbattere la negatività, cercare in tutti i modi di esorcizzarla; solo così la vita stessa si potrà giocare in un colpo solo, il resto è attesa. La vita è l'espressione massima di una capacità creativa che l'uomo intende e modella a somiglianza di sé, del suo essere, del suo sentimento, del suo pensare, del suo modo di agire in ogni giorno che passa. I concetti da me espressi, descrivono il carattere agguerrito degli IMPRISONED, gruppo metalcore australiano che con il disco di debutto "Hard to Kill" si libera da tutta la paura e scende in campo per ferire a morte servendosi di armi ben affilate. Dopo aver sviluppato e fatto maturare il proprio songwriting con il precedente EP intitolato "The Other Side of Hell" (2014), questi musicisti di Melbourne giungono oggi alla resa dei conti finale. Fanno sul serio gli Imprisoned, al punto da far tremare e poi far crollare i muri della vostra casa. Il disco in questione riesce a bilanciare al meglio parti fedeli alla vecchia scuola dell'HC ed altre tipicamente death metal (Dismember, Entombed). I riff si inseguono arditi e battaglieri, veloci e nervosi. Tali componenti spesso entrano in complicità sia con parti mid tempo da infarto che con fraseggi 'mosh' dall'inconfondibile derivazione metalcore (gente come Terror o Hatebreed potrebbero cadere al tappeto in un incontro faccia a faccia con gli Imprisoned). Oltre a ciò, si deve prendere assolutamente in considerazione la poderosa sezione ritmica e la timbrica vocale del singer, capace di caricare d'odio chi si presta all'ascolto. E' difficile non sentirsi coinvolti da brani adrenalinici come "Damaged from Birth", "Pursuing Pain", "The Promised Land" e le altre che seguono. Volete un consiglio? Da oggi, mettete un attimo da parte i soliti 'numi tutelari' della scena americana e puntate sugli Imprisoned, perché, non sono solo bravi a suonare tale genere musicale, riescono anche ad essere freschi in certi arrangiamenti ("Watch You Bleed"). Una bella scoperta. Avanti così. Potete approfondire le dieci canzoni contenute nel lavoro pubblicato dalla Washed Up Records, direttamente dal loro profilo Bandcamp riportato di seguito.

Contatti: 

washeduprecords.bandcamp.com/hard-to-kill
facebook.com/Imprisonedhc
facebook.com/washeduprecords613

TRACKLISTING: A Verse for Forgiveness, Damaged from Birth, Pursuing Pain, The Promised Land, Etched Into My Mind, Devour, Imprisoned, Deliver Me to Hell, Hard to Kill, Watch You Bleed