mercoledì 16 aprile 2014

Recensione: INKVISITOR "Delirious Tales"
EP 2014 - autoprodotto




I finlandesi INKVISITOR sono uno di quei gruppi che potrebbero fare la felicità dei tantissimi appassionati del thrash / speed metal e se pur abbastanza prevedibili non mancheranno di strappare consensi unanimi a critica e pubblico. Sono certo che il debut EP "Delirious Tales" non lascerà delusi i seguaci! Perché? Beh, la risposta giace in queste 5 tracce ricche di groove, levigate da riff spinti a velocità e piuttosto efficaci. Ascoltando questo breve dischetto mi è tornata alla mente la sequenza sonora che ha delineato le prime opere di gruppi quali Kreator, Exodus, Anthrax, Metallica (anche se il suono è sicuramente più curato e pulito rispetto agli anni '80/'90). L'atmosfera essenziale che alimentava quegli album è la stessa che si può assaporare in queste cinque canzoni. L'aspetto positivo della faccenda è che fortunatamente gli Inkvisitor riescono a scrivere musica senza sprecare energia, mettendo la dinamica al servizio del telaio del sound. Anche la voce del cantante Aapo Vuori svolge un ruolo di primissimo piano e si incastra alla perfezione nello stile presentato. Sono consapevole che i ragazzi della band perseguono
un discorso musicale ormai trito e ritrito, ma nonostante ciò non posso nemmeno condannarli o stroncarli in sede di recensione. Lascio a voi il giudizio finale. Per il futuro servirà maggiore personalità anche se le basi ci sono tutte. Schietti e sinceri.

Contatti: soundcloud.com/inkvisitor - facebook.com/inkvisitorband

TRACKLISTING: Black Vomit, Faces of Belméz, Offspring Denied, Lumberjack Blues, Delirious Tales (Night of the King Lizard).