sabato 15 febbraio 2014

Recensione: HOLLOW LEG "Instinct"
CD 2014 - argonauta records




Il titolo dell'album degli americani HOLLOW LEG parla chiaro e non è un caso se "l'istinto" prevale in tutta l'opera. L'urgenza con cui le note vengono eseguite diventa subito contagiosa, per questo non si può fare a meno di alzare il volume non appena l'opener "Caretaker" si lascia alle spalle i suoi primi due minuti. Lavori come "Instinct" mi fanno pensare che lo sludge doom è vivo e fedele alle proprie origini, riconducibili
ad una mentalità schietta / sincera fatta di dedizione e totale assenza di compromessi (soprattutto sul piano musicale). Perciò, bisogna dare i giusti meriti alla label italiana Argonauta Records che ha pensato bene di ristamparlo, visto che originariamente venne pubblicato nel 2010 come autoproduzione. Questo è quanto Brent, Tim, Scott e Tom sanno offrire!!! Loro se ne infischiano di pseudo-evoluzioni, inserti melodici o elementi del genere, propinandoci un sound mozzafiato e provocatorio, cioè come dovrebbe sempre essere (quando si parla di tali sonorità), almeno secondo il sottoscritto. Gli Hollow Leg sono stati in grado di timbrare un disco semplicemente emozionante, ben calibrato, spingendosi al di sopra dei tantissimi mestieranti di turno che affollano il panorama metal attuale. La caparbietà del quartetto si corazza di buoni sentimenti e a sostenere il tutto c'è la voce del singer Angelacos che si incastra alla perfezione sui riff granitici e sulla sezione ritmica roboante targata dalla coppia Creter / Crowther. Cosa volete di più? Non perdete tempo, acquistatelo a scatola chiusa. Non rimarrete delusi.

Contatti: hollowleg666.bandcamp.com/instinct - argonautarecords.com

TRACKLISTING: Caretaker, Shattered, The Return, The Source, Bacchus, Nothing Left, Spit In the Fire, Warbeast, Grace, Wayside.